Giacinto Sigismondo Gerdil e il problema dell'infinito

Biacino, Loredana ; Viola, Gabriella

Matematica, cultura e società, Série 1, Tome 5 (2020) no. 1, pp. 33-58.

Riassunto (VO)

Il problema dell'infinito ha sempre rappresentato un momento essenziale nella speculazione di filosofi e matematici. In questo lavoro esso è affrontato sotto un'angolazione molto particolare: si descrive infatti come il cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, esponente dell'Illuminismo cattolico, essendo ben addentro a questioni di carattere scientifico e filosofico, abbia utilizzato una buona fetta di teoria matematica allo scopo apologetico della fede. Egli infatti nella sua Mémoire de l'Infini Absolu consideré dans la Grandeur cerca di dimostrare l'impossibilità dell'infinito attuale nelle costruzioni matematiche per provare l'impossibilità di una serie attualmente infinita di cambiamenti quale quella che dovrebbe comportare l'ipotesi che non ci sia stata una creazione dell'universo e che il tempo sia eterno. Egli trova che tutte le questioni in cui è coinvolto l'infinito in matematica possono risolversi mediante l'uso del concetto di limite da poco introdotto da d'Alembert.

Abstract

Infinity has always been an essential problem in philosophy and in mathematics. In this paper we consider it from a very particular point of view since we describe how the cardinal Giacinto Sigismondo Gerdil, a representative of Catholic Enlightenment, since he was well acquainted with scientific and philosophical problems, used a large slice of mathematical theory for a faith apologetic purpose. Indeed in his Mémoire de l'Infini Absoluconsideré dans la Grandeur he tries to prove the impossibility of the actual infinity in the mathematical constructions in order to demonstrate the impossibility of an infinite series of changes that the hypotheses the universe was not created and the time is eternal should imply. He finds that all the mathematical problems involving infinity can be solved by the use of the concept of limit proposed by d'Alembert.

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Nel presente articolo si fa riferimento all'Edizione Fiorentina delle Opere di Gerdil e ad alcuni documenti presenti negli Atti dell'Accademia delle Scienze di Torino. Ma le Opere sono anche stampate nelle seguenti edizioni:

Delle Opere dell'Eminentissimo sig. Card. Giacinto Sigismondo Gerdil, 1784-1791, Nuova edizione illustrata di note e accresciuta di opere inedite, a cura di Filippo M. Toselli, in 6 volumi, Bologna, Istituto delle Scienze.

Opere edite ed inedite del Card. Giacinto Sigismondo Gerdil, 1806-1821, a cura di Leopoldo Scati e Antonio M. Grandi, in 20 volumi, Roma.

Opere edite ed inedite del Card. G.S. Gerdil. 1853-1857, Nuova collezione a cura di Gaetano Milone e Carlo Vercellone, in 7 volumi, Napoli, Tipografia del Diogene.