Reproductivity and skeletal differentiation in rats housed at different temperatures

Rinaldi, Luciana ; Cinquetti, Rosangela

Atti della Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti della Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, Série 8, Tome 72 (1982) no. 5, pp. 285-292

Résumé

L'esposizione continuata a 28 °C, temperatura di soli 5 °C superiore a quella abituale, sembra provocare nel ratto un certo aumento dell’ovulazione (maggior numero di corpi lutei) al quale segue però una notevole e significativa perdita di embrioni pre- e post-impianto. Un corrispondente abbassamento della temperatura ambiente sembra anch’esso stimolare l’ovulazione. L'incremento della mortalità prenatale non differisce significativamente da quella dei controlli. L'effetto nocivo dell'adattamento al freddo diventa invece significativamente evidente dopo la nascita: oltre ad una mortalità nella prima settimana più che doppia rispetto ai controlli, un elevato numero di piccoli è affetto da gravi malformazioni. Anche l’evoluzione scheletrica pre- e post-natale risente dell’ambiente termico variato. L'ambiente «caldo» provoca ritardi nel differenziamento osseo e altera marcatamente la normale progressione nell’ossificazione della colonna vertebrale. A 18 °C invece l’ossificazione procede più rapidamente in fase fetale avanzata e nei primi giorni di vita; a partire da 4-5 giorni inizia però un rallentamento, non omogeneo, per cui a 12 giorni l'evoluzione scheletrica appare nel complesso arretrata rispetto ai controlli, e con squilibri tra le parti. Anomalie scheletriche tipiche del ceppo si manifestano con frequenza nettamente superiore.